Per un libero professionista in Svizzera, è fondamentale elaborare una solida strategia pensionistica, poiché probabilmente non si ha accesso a una previdenza professionale tradizionale (2° pilastro) come i lavoratori dipendenti.
Il sistema pensionistico svizzero ruota attorno a tre pilastri: 1° pilastro (pensione statale tramite AVS/AVS), 2° pilastro (finanziato dal datore di lavoro) e 3° pilastro (risparmio privato). Il pilastro 3a, la componente fiscalemente agevolata della previdenza privata, consente di dedurre i contributi dal proprio reddito imponibile, rendendolo uno strumento essenziale per i lavoratori autonomi. Nel 2025, i freelance senza un Pilastro 2 potranno contribuire fino a 36.288 CHF all'anno (o al 20% del reddito netto, a seconda di quale sia l'importo inferiore), mentre quelli con un Pilastro 2 saranno limitati a 7.364 CHF.
Ma cosa succede se si desidera diversificare oltre azioni e obbligazioni, investendo in asset come oro e Bitcoin (BTC)?
Questi investimenti alternativi attraggono molti freelance in cerca di protezioni contro l'inflazione, la volatilità del mercato o la svalutazione della moneta fiat, soprattutto in un'epoca di incertezza economica.
Questo articolo esamina se oro e BTC siano ammissibili nel Pilastro 3a, consiglia soluzioni per integrarli, descrive in dettaglio i limiti di allocazione e propone un portafoglio campione che massimizza l'esposizione a BTC insieme a oro e azioni dell'S&P 500. Faremo riferimento alle normative e alle offerte attuali dei principali fornitori per fornire una panoramica completa su misura per i liberi professionisti svizzeri.